Il cervo sul mio sentiero
Il cervo era lontano,
ma lo intravedevo,
era elegante e delicato,
era indifeso e somigliava
ad un fanciullo timido e ingenuo.
Il cervo arrivo', poi, sul mio sentiero,
era un selvatico e dolce viandante
che mi guardava profondamente
e sembrava volesse dirmi
parole segrete e importanti.
Indietreggiava lentamente,
io restai ferma,
ammirandone la bellezza
e la rara presenza.
Il cervo riprese ad avanzare
e dalla mia mano
si fece accarezzare.
Dopo andò via,
lasciandomi nel tragitto
lo stupore di aver incontrato
una creatura dolce e fiera,
proveniente quasi
da un mondo fatato,
una creatura suprema
più di certi uomini,
che con il loro mirino
mettono crudelmente fine
alla poesia dei cervi
con un triste destino.