Il Compleanno
Questa sera un po’ depresso
resto al bordo del mio letto,
sono incerto sul da fare:
Dormire o qualcosa ideare?
Ora il pendolo s’è desto
e rintocca mezzanotte.
La mia sposa è già dormiente,
io mi stendo lentamente.
Poi mi alzo, pian pianino,
per lasciar tranquillo il nido,
al mio tavolo m’accosto
e comincio con far lesto
la stesura di quest’inno
pel vegliardo novantenne.
Zio Gustavo uomo retto
dal suo fare quasi perfetto
ha saputo col suo stile
superare il tempo ostile.
Nel decorso di sua vita
ha sofferto ed ha patito
ma ha saputo degnamente
frenare cuore e mente.
Tempo, oggi, dell’avvento
captato ha l’evento
radunando al suo cospetto
tutti quelli ch’à nel petto.
E con stima e con amore
dal profondo d’ogni cuore
noi porgiamo l’augurio
in questo giorno di tripudio.