Il Corvo
I. Guardo, osservo quello sguardo… Quasi mi par di conoscerlo… M’illudo, è cupo, così nel profondo Giace… il sentimento, sotto fitte nubi, tenebre nere odo… Rare son le visite di color che… Sentono, percepiscono un vissuto, Che un po’ è anch’entro loro… Cosi anime simili entran in quelli … Quelli oscuri occhi… Mi desto da tanta esoterica sensibilità.. Guardo quegl' occhi… Li riguardo…intensamente li fisso… Scorgo l’uscio di me stesso… Retrocedo! Almen per ora…
II. Quando in tal profondo Le ceneri troveranno d’arder di novo, Quando le mie bagnate illusioni Verran meno… Allora varcherò come re di me stesso… Tal soglia… ma ora… Ora? Perché? Non ha senso… entrar nel profondo … Tanto vale guardarsi allo specchio E fissar occhi che non conosco. I miei.