Il crisantemo

 
In segno d’amor e di pietà sen stava
eran quelli giorni  a ricordo dei defunti
su un marmoreo funereo monumento
e quando  sfiorito gettato in un bidone
una man la mia  da lì rapida poi tolse
sta ora in un vaso lì nascosto nel giardino
mio già  pronto a rifiorire il  dorato
giallo crisantemo e certo son che
qual occhi pietosi i fiori suoi al ciel
andran guardando  e di quei morti
i visi cercheranno  quelli in freddo
marmo fissi eterni allora conosciuti
come lui per giorni da nebbia fitta
e da gelata brina nei  mattin velati