Caldo e austero taglia l'aria
Alla quale co' tempo verrà meno
Lingua dolce e fragile che per lievi sospiri
Temi la morte e con essi danzi
Lo stesso tormento
E lasci alla sua ansiosa voluttà
Il Poeta, nella sua insonne notte
Che nel lento tuo consumarti
Sai fermar il tempo suo.
14 giugno 2006
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