Poesia
Il divieto di sosta per la pace
Non sentite stritolare le note,
sgretolarsi gli interstizi di canne
a baluardo delle furie? le nanne
ninne agli inetti e le fruste alle gote
delle matrigne gravide? ‐‐carezze
con le spine di rose male andate‐‐
bestie prolifiche e male avvezze,
carne al macello, tutte ben premiate.
Ma c'è un esercito da potenziare:
è quello dei neuroni nel cervello,
per arginare chi da tempo tace.
Che sia vigile e faccia rispettare,
senza corazza e senza altro flagello,
il divieto di sosta per la pace.
19 marzo 2025