il dono

la tua ansia la porti addosso 
come un vestito della festa troppo stretto 
e muovi le mani come ali che non sanno più ascoltare il vento

un sorriso è il tuo scudo per proteggerti dal buio pesto di questo cielo suburbano 
io ti guardo 
come un bambino che finge di sapere dell'universo il destino
e aspetto la grazia di una tua lacrima
che renda fertile questo grigio cemento di periferia

io ti guardo e aspetto 
che si spenga il fuoco sotto la cenere della tua angoscia
per scagliarti addosso lo schiaffo di un salvifico abbraccio
che porti il dono della serenità 

Marco Bo
http://cantidallaperiferiadelmondo.blogspot.it/2015/12/il‐dono.html