IL DRUIDO

Caro millenario e solitario druido,
parlami del tuo sapere magico
che può intervenire sulla natura,
tu sei il guardiano di luoghi segreti
dove il passo dell'uomo non sempre arriva.
Raccontami del legno e del cuoio
che formano la tua armatura,
raccontami di quando riesci a trasformarti
in un essere animale
e della tua immunità dai veleni.
Caro amico che mi chiedi della mia esistenza,
ti dico che medito tanto fino a dimenticare
che esiste il tempo.
So muovermi tra la vegetazione,
boschi, tundre, foreste e deserti,
riconosco le acque pure,
vivo rispettando gli equilibri
della natura e dei suoi elementi.
Il mio sapere è sacro
e so leggere negli occhi i segreti,
la mia saggezza proviene dal silenzio
degli alberi e nelle querce mi rifugio
quando il male mi perseguita.
Riesco ad assumere per brevi momenti
la forma di animali per difendermi
e conosco le piante che guariscono
e le piante che avvelenano,
divento parte del disegno divino,
plasmandolo e porto con me
il mistero dell'infinito.