Il fondamento ultimo della mia realtà
Parla strano la felicità
con i suoi accenti bislacchi
a sposare i teneri bisogni
del mio essere Uomo
Stralunato ad arrampicarmi
su scale di vetro
scivolo nel vuoto della tenacia
a cadere su prati di fiordalisi in fiore
frammenti culturali
a raggiunger gl'intenti
ascoltare lo Spirito
che abita nel cuore
e imparare ad amare
E sogno facce d'uomini
in corpi d'uccelli
arpie allappanti scie di sangue
come fossero profumi di zagara
ansie che m'assalgono
con i pensieri indignati
a sbattere contro i muri di gomma
costruiti dalle emozioni
mondi interiori fanciulleschi
sedimentati col passare degli anni
e divenute metafore
nelle quali raccontare la vita
E mi chiedo ancora
quale possa essere
il fondamento ultimo essenziale
e veramente infinito della mia realtà
.
cesaremoceo
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