Il fulcro del mio essere.
Ho una corazza d’adulta taciuta
ed un’anima da bimba mai cresciuta
che mi raccolgono dagli angoli più bui
d’un dolore da sempre privo di colore.
Mi fingo forte e coraggiosa,
tenace ed intraprendente,
ma sono un’impaurita dalla vita
una ribelle codarda,
caparbia e pesante,
nelle fragili spalle di chi si chiude
ad un’esistenza troppo fredda e fugace.
Mi rode la fame con cui convivo,
terribile ed incolmabile fame d’amore
che massacra di crampi la mia anima
distrutta dai lividi della malinconia
e nascosta dalla follia di volersi,
sentirsi e vedersi solo e sempre
amata più voracemente.