Il mal subìto (la solitudine del Natale)

Pugni serrati

celati dietro le schiene

attese mute

divenute ormai uniche oasi
dell'anime stanche

impoverite di passione e d'ardore

brezze d'emozioni scorse senza speranza

sogni frantumati

a invadere spazi assetati di buio

e di vane grida al Cielo disciolto
nella sua Pietà perduta

Sibili di silenzi
a dar voce alle torture

ululati di lupi lontani

lamenti di cuori che abitano le notti
e attraversano il dolore della loro futile vita
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Cesare Moceo