Poesia
Il marinaio
In un ritratto anni cinquanta
col berretto di traverso,
una vita già costruita,
verso un orizzonte terso.
La tua lagrima d’addio
cade lenta sulla carta
che preserva il tuo destino
verso lidi d’incertezza.
La tua eterna giovinezza,
gaia, gagliarda, spregiudicata
invitava ad indicare
mondi nuovi da scoprire!
Ogni ritorno era un’addio
già prescritto dal dolore
che riserva la certezza
di esser eterno viaggiatore.
Poi d’incanto ecco il riposo:
in un pomeriggio, cupo e afoso,
dove il sole sta per tornare,
fosti mozzo del Signore.