Il mio esser "nulla"

Quante volte rido di me stesso quando mi ritrovo celebre nei pensieri e vezzeggiato da futili trionfi E rido e rido nel vedere in me la celebritá dell'ultimo in classifica innalzato ai fasti della fama dell'incompreso di colui che in questa vita é stato solo d'impaccio a strimpellare parole vuote in versi inutili dimenticati ancor prima d'essere stati scritti E mi consolo portando dentro l'anima la gloria delle mie illusioni e in quell'abisso tutto l'immenso possibile del mio esser "NULLA" . Cesare Moceo poeta di Cefalú Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati