Il mio mare
Grazie Sole di accarezzare la mia pelle,
di donare energia a quest’uomo eternamente esausto.
Grazie Mare dei tuoi scenari, della tua salinità,
di lasciarti ammirare nella tua immensa solitudine.
Grazie per avermi dato la possibilità di cogliere,
sulle tue sponde, l’innocenza di bimbi insieme alla dolcezza delle loro madri.
Di aver potuto ammirare lo splendore di alcuni corpi di donna,
concepiti in Paradiso e continuamente desiderati in quest’Inferno.
Grazie per avermi ridato, ancora una volta,
la mia intera consapevolezza di uomo, di marinaio e di pirata.
Grazie: Sole, Mare, Vento e Sabbia. Gabbiani e Aquiloni.
Grazie alle risate, larghe e vere, colte su questa riva,
a questo fresco alito di brezza, che ossigena i miei polmoni e rigenera la mia mente.