Il mio mattino
L'aria del mattino spande i primi aliti di freddo e io me ne vado leggiadro incontro al mio dire con gli occhi bassi a rimirar le foglie cadute dai rami e bagnate dal gelo a rifletter nuvole alte e minacciose di pioggia La mia strada scorre intersecandosi tra i pini marini il soffio dei miei sospiri assorti e pensieri cocenti nella mente che trasformano il mio sguardo ora in truce innocenza ora in gioiosa eccitazione E cosí vado nei giorni vivendo ancora con l'anima in attesa della sua eternitá . Cesare Moceo poeta di Cefalú Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati