Il mio raccontar di foglie secche,
un tempo color verde chiaro e azzurro argentato.
Pomeriggi,(come questo)
in cui mi trovo al centro
del mio stagnar assorto,
dove il giorno trascorso
in melodie malinconiche,
grida ancora d'indifferenza.
Là,
indosso il vestito più bello,
composto dalle mie virtù
cucite una sull'altra
nell'armonia dolce
della mia interiorità
e infiorate d'estasi
dal mio mantello di dignità
decorato di purezze.
.
Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r
7 settembre 2023
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