Poesia
Il mio sangue
Germoglia nell’attesa viva di un silenzio fermo alle tue labbra,
o della voglia chiusa alle pupille.
Ancora.
Schiude nella luce di due voci sorde all’apparenza,
il suo colore,
reo,
di continuare la sua corsa tra le dita,
rese,
alla tua pelle.
È nella fine del morirti dentro poi,
il mio sangue.
Del tuo sapore.