Il mio sentire estremo
Vorrei aver nell'animala metá dell'ardir dei miei pensieri e combatter il mio arrivar alla sera sedotto dalla mia bontácon i desideri spogliati della loro gloria a rivelar il mio caratteredopo averne subito l'oppressione empiendo di fallimenti le mie ore e d'illusioni i miei giornie l'ascetismo del mio scrivereE mi sento un po' mattocome le persone miglioria godere del vento che infuriae del ticchettío della pioggia che batte sui vetriLá mi pervadela sensazione di potermi esprimeresenza pensar di smettere di fare artee sentirmi felicemente coinvolto in quella bellezza e in quel privilegio.Cesare Moceo poeta destrierodoc @Tutti i diritti riservati