Il mio soffio sulla poesia
Nell'astrazione che credo veritiera
che l'Uomo voglia ritenersi
una Natura Infinita
immersa nella concretezza
di poter essere solo ciò che Lui desidera
affrancare la Vita
e tutto il divenire che ci prospetta
da dipendenze predeterminate
Uomini sedotti da passioni e tormenti
ciascuno a patire le proprie ombre
con la paura di mostrare
il vero volto al mondo
a indossare macabri e tangibili
riepiloghi di fermenti già vissuti
e invaghiti di dolori intimi
lacrime e glorie di quegli ardori provati
alieni da ogni colore e ricordo
divenuti droga primordiale
delle loro lamentazioni
vessate da destini voluti
a scoprirne le radici
che ne alimentano la linfa
E pianto fiori di versi
per dare un senso alla Speranza
.
cesaremoceo
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