Vento caldo
Di scirocco sei la brezza
O di fresca tramontana,
Del dolce vivere donami l’ebbrezza.
Io che amor non so donare,
Ma gote rosse, occhi blu
Di fanciulla intravidi il cor.
Ma ahimè, troppo sciupato
E malandato,
Da matrigna esistenza costernato,
Che non seppi riconoscere
Tra tanti,
Il mito dell’amor.
11 marzo 2025
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Non smetter mai di apprendere, fanciullo!
Anche se l’esistenza, perfida matrigna, dovesse incassare il colpo proprio lì, dove fa più male, con le ultime forze rimaste, fanciullo, afferra il libro e di conoscenza nutri le tue instancabili membra.