Il mondo s'è fermato a te.
L'orologio del tempo segna l'ora dell'ultimo addio.
Quando il cielo imperante tuonò,
facendo rabbrividire la terra.
In un lampo le luci si spensero
i colori si assopirono
e fu come un velo polveroso
caduto sulle città.
Senza linfa vitale ti vado cercando.
Mentre tu, Proteo, muti le tue forme per sfuggirmi.
Dove sei ordunque?
Dove ti nascondi umìle creatura?
Riempi almeno un'ultima volta
il mio cuore del tuo respiro,
digli che sarà sempre tuo
e che il tuo sarà sempre mio.
In quel momento smetterà di battere
ma avrà raggiunto la felicità.
Poi, d'un tratto, la notte spazzerà via le luci
e di vita nessuna traccia rimarrà più.