Il Noce

Maestoso, foglie al vento,
Ritto nella valle delle vigne,
Palline verde in abbondanza,
Pare un albero di Natale.
Mio padre cavalca la chioma
E la scuote con una canna.
Io ai tuoi piedi a raccogliere
I frutti cadenti come grandine.
Il rigagnolo t’annaffia scorrendo
E porta via i ricordi dell’infanzia.
Un dì non molto lontano,
La mano assassina e crudele di un uomo
Ha segnato la tua sorte.
Ma quasi seconda giustizia della legge dantesca
Simile trapasso ha riservato al galeotto Marco.