Il pianto di un ulivo
Ho visto piangere un ulivo
E diceva ‐no no, non mi uccidete no‐
L'ho visto fiero implorare di restare lì al suo posto
A metà tra la terra e il cielo
L'ho sentito piangere, gridare il suo dolore
‐no no, non sono malato, è una malattia inventata, no no, non mi uccidete, sono sano, ho più di cent'anni io, molti di più‐
‐non mi tradite, non v'ho mai tradito‐
Ho sentito piangere un ulivo
E diceva ‐ no no, ho visto crescere il papà di tuo nonno in queste terre, e poi lui, e poi tuo padre giocare con il mandorlo giovane, no no, non mi uccidete, ti ho visto diventare grande al fresco delle mie foglie, non ricordi, no?‐
L'ho visto fiero implorare di restare lì al suo posto
A metà tra la terra e il sole
L'ho sentito piangere, gridare il suo dolore
E diceva ‐no no, non sono malato, è una malattia inventata, no no, non mi uccidete, sono sano, ho più di cent'anni io, molti di più‐
Ho visto un ulivo morire piano
Sotto il rumore di una sega
E intorno il canto triste d'addio di grilli e cicale
E il mandorlo salutava triste
E un cane zoppo abbaia alle pietre
E l'ho sentito gridare, piangere e gridare
Fiero su di una terra fiera e rossa
‐no no, non lo fate‐
E ho pianto anch'io
E poi il silenzio di campagne vuote.