IL PITTORE

Il pittore tenta di ritrarre
la sua tensione interiore,
sia nel bene che nel male,
si pone davanti alla tela
con la sua rivoluzionaria passione,
passione patita in un silenzio profondo,
in un ricordo vivo e sincero di se stesso.
Il pittore lavora dipingendo,
che sia un volto, un corpo o un paesaggio,
una storia, un desiderio o ciò che gli sta intorno,
e dipinge addirittura con la linfa di un fiore
o con il nero del carbone,
dipinge andando oltre
la propria imperfezione,
compiendo un involontario atto d'amore,
creando un discorso muto
dove ognuno ascolta
dieci, cento o mille parole,
un messaggio che si ripresenta
mutevole nello sguardo di ogni uomo.
La voce del pittore
è nel segno e nel colore
che lo guidano a dipingere
e a raffigurare tutto quello
che ha bisogno di dire.
La sua espressività nasce in segreto
da una fusione di emozioni
e di elementi messi quasi
ai piedi di un altare,
i suoi sogni e le sue idee ardenti
vengono impressi e, poi,
lasciati indipendenti
nella memoria e negli occhi degli altri.