Il ricordo di una sera d'estate

Scrivo e scrivo
pel piacer d'allargare
ed estendere all'immortalità
l’universo dell'estro,
nell'intimo desiderio
di donar con questo,
intervalli allegri di vita
che addosso alle delusioni
vengon sol celati.
E intanto ascolto
di là oltre la finestra,
un artista di strada
che canta in inglese,
al suono soave della sua chitarra,
"Imagine" di John Lennon;
là m'immergo,
alla controluce della mia pace,
nella morbida penombra della sera.
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Moces 69N @ t.d.r