Il Sarto
Indossi le persone
Come fossero vestiti
Li Tagli e li cuci
Come stoffe per modelli
che proprio non ti stanno
Organze per coprire
Pelli per abbellire
Quel trucco profondo
Che dipingi sui volti
Non inganna i manichini
E rimane in superficie
Per quanto tu ci provi
I ritagli non avanzano
E non combaciano
Vai avanti a cucire
Orli senza rime
Occhi che non vedono
Mani che non sentono
Veli a scomparire
Sempre più lontani
Da quelle tue mire
Una volta creavi
Con gessetti e matite
Ormai le veline di carta
Si piegano su se stesse
Mai più a combaciare
Mai più a denotare
Lo scampolo che eri un tempo
Non si presta più
Ai modelli disegnati
Come vestiti della moda
Ormai da tempo già passati.