Il seme di rosa
Come un seme di rosa su una roccia,
aspetto inerme che il fato mi assista,
che il mio viaggio continui verso
un verde giardino pieno di vita,
sognando una brezza primaverile,
che del mio giaciglio faccia ricordo.
Sono la potenza di un fiore purpureo,
pronto a deliziare il tuo sguardo,
ad incantare la tua mente col dolce
profumo dei miei petali suadenti.
Sono la potenza di un ricordo lontano,
di gioiosi sorrisi baciati dal vento,
di spensierate corse su prati dorati.
Ma in bilico è il mio futuro,
che oscilla come un pendolo
tra la vita e la morte, in attesa
di una forza estranea che
abbia pietà della mia condizione.
Sono un seme, con lunghe rughe
che solcano il mio corpo,
imbruttito dalla snervante attesa.
Sono un seme di rosa in potenza,
che senza il mio giardino
finirò arso dal sole, privato
di ogni bellezza, di ogni
arma possibile per incantare
i tuoi occhi lucenti e poter dire:
"vivo del tuo sguardo, amore mio,
specchio dei sogni miei".