Siederanno ancora a quella vecchia panca
dove l'inverno passava
a ricordare il sole
in quelle storie con la sua voce stanca,
ma non sarà il nero velo tuo
che poi frusciava a sera nella stanza
dove riposa il caldo simulacro.
Voleranno i bimbi ancora nel giardino
e fiori nuovi saluteranno il viale,
ma non più quelli che amavano
il tuo canto e s'inchinavano
alla lenta emorragia del lieve pianto.
Ci saranno ancora frutti
sul nespolo di casa
vuota quest'oggi
come mai lo era
al non sentire
il sogno del tuo cuore.
25 gennaio 2007
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