Il Tarlo

 

Chiara, scura, buia
L'ombra che vive in me
Nella luce e nel buio.

Sovrana domina la mente
M'insegna e perseguita
Ovunque e dovunque
Non mi dà pace
È la mia padrona.

La fuggo, l'aggiro, la evito
Lei è sempre lì minacciosa.

Il sole, la luna, dispettosi
Mi girano le spalle
La rendono sempre più palese.

Io mi domando perché
Vuole provocare la mia pazienza
Mi domando perché
questo moto perpetuo.

Singhiozza e non si placa mai
Mi domando perché
La potenza di Dio
Non rende divini i miei pensieri
Per annientare miracolosamente
Quest'ombra che vive nell'ombra
Questo tarlo della vita
Che demolisce senza uccidere.

Io vorrei vivere e gioire
E non morire per godere
A dispetto dei pensieri
Del demonio
Che si cullano sull'amaca
Nel parco dei bambini.