il tempo ammonticchia i tempi
pari, dispari, come i giorni,
in un’unica partitura
dove accadi tra una misura
e la successiva, sorseggiando
un caffè nelle pause,
e la melodia della sera
simula quell’ ad libitum
che in‐tona o s‐tona il fischio d’inizio.
10 marzo 2011
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