Il tempo brucia
Il tempo buio brucia
le mie mani
poggiate sui vetri,
si è fatto scuro ancora,
lui dice che
la visione è bella,
più bella nel buio,
io lentamente stingo con l’aurora.
Questa superficie
che ora s’è fatta piana
inarca le orbite,
il lento divenire
ha la forma precipitosa di qualcosa.
Vedrai, l’aria che abbiamo respirato
sarà presto piuttosto un fumo denso,
ci salirà alla bocca quella parola antica
che salverà quel poco di orizzonte,
che ne sarà della mia bocca
e del respiro,
e che dirai quando
mi sarò fatta acqua.
Sotto il quadro del cielo
abbiamo sfilato i fili del disegno
che ci teneva saldamente in piedi
ed ora a nuotare
non si fa fatica,
solo la direzione muta
continuamente e
si perde tempo,
ma tu hai un nuovo viso
ed io un vestito bianco,
e se questo è un sogno
desidero vivere
in questo mondo
di creature precipitate e salve.