Il tempo gocciola poco a poco. AMARCORD
E stai lì
volgare puttana
con l'aspetto di tenera madonna
stretta la sottana
seduta su una panca
le cosce aperte
una mano sul pube
Tutti conoscono la via.
Gli uomini ti penetrano la carne
ti attraversano il corpo
Nessuno ha voglia di raggiungerti l'anima
Sono io poeta della tua rossa bocca
pittore della tua natura pagata
rapito dalla rotondità del pomposo culo
come giocoliere infante
mi appenderò ai tuoi grossi seni
Il tempo gocciola poco a poco
Carezze di vetro
ha conosciuto la tua fresca pelle
sorrisi cuciti e bavosi baci
sulla bocca di pesca
Suonerò per te
il violino
un'ultima volta
Strideranno le sue note e cadranno
scivolandoti lungo le natiche,
sbattute
su un marciapiede di provincia