A mio padre
che c'ha dentro la poesia,
a mia madre
che la colpa non è più sua.
Sputo fuori dalla finestra
perché uno sputo è quello che mi resta.
Lui sorride
e su un bastone si sorregge
da una vita piena
di schegge, di spasmi
e di aggressioni.
Ora contan solo poche cose:
la vecchiaia e il suo imbuto,
stringi, e resta solo il vuoto.
Un vuoto pieno di figli, di rimpianti dimessi
e di favolosi
fili sconnessi.
24 ottobre 2014
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Ama la tua donna nell'assoluto, ma non trascurare l'assolutezza dell'amicizia.