Il verbale
Io mi inebrio per amore
mi sconvolgo d'amarezza
il divano che mi chiama
lascia intendere l'ebbrezza
Forse e meglio non pensarti
forse e meglio che ora dorma
e disteso sul sofà
ci discuto ancora un po'
Proprio mentre lo convinco
che tu torni, e io lo so
il citofono mi suona
la conferma è questa qua
corro
il cuore sta scoppiando
ma una sedia dispettosa
mi impedisce di arrivare
è gelosa poverina
Si mi pento
sono nuovo
L'ascensore sale lento
lento come il tuo perdono
Non dir niente
che ora apro
non parlare amore mio
Ma una voce indifferente
mi riporta alla realtà
C'è un verbale da firmare
sono un pubblico ufficiale
son venuto a pignorare.