Il viaggio

Siamo partiti al calar del sole
nascosti da occhi indiscreti
avevamo i cuori infranti dal dolore
la terra natìa non ci era più di sostegno
le nostre anime bramavano dignità e libertà
perdute da tempo ormai
nemmeno il nutrimento ai nostri corpi ci era concesso
oh mio Dio, ci restano solo le risorse per il lungo viaggio
un viaggio nell’ignoto
l’unica speranza ancora nei nostri cuori.
La stiva era stipata da corpi esili e torturati
donne, bambini e uomini dai nomi sconosciuti
l’odore acre di umanità sofferta
mi riempiva i polmoni già colpiti dalla malattia
chi sa quando arriveremo
chi sa quanti di noi riusciranno ad attraversare
questo mare che oggi per noi è l’unica via
ma domani può essere tomba.
Un’altra alba, sono ancora viva!
Faccio un lungo respiro e aspetto di vedere la riva.

Poesia vincitrice del concorso internazionale Ali e Radici di Caserta _ 2023