Illusione

In questa notte color corallo,
camminando tra i cocci di sogni frantumati,
ho visto te.

Ti avvicinavi al mio corpo,
senza svegliarmi,
scaldandolo con le carezze.
Seguivi le mie forme,
senza toccarmi,
disegnandole con lo sguardo.
Respiravi sul mio collo,
senza solleticarmi,
sfiorandolo con la punta delle dita.

Mi sono svegliata nel buio di un letto di vapore.

Attraverso il fumo fitto
ho visto l'impronta che hai lasciato dentro me,
nitida come un fossile incastonato nella roccia.
Tra la nebbia scivolava via
inciampando tra le funi della mia inutile reticenza.
Più mi aggrappavo all'illusione
più il ritratto mutevole delle mie esigenze
sfuggiva tra le dita come sabbia,
insinuandosi nelle ferite
di un'anima scalza su un sentiero di chiodi.

In questa mattina color argento
nelle narici ho il ricordo intenso del tuo odore
nelle mani ho il segno vivo del tuo calore.
Tra le mie gambe nude, fasciate da lembi di lenzuola,
resta impigliata solo l’illusione della tua presenza.