Poesia
Impeto Rabbioso
Vivere alla mercè del mio destino; oh, fottuto destino!
Avrete anche la mia immensa bontà,
il candido amore floreale di fanciullo,
ma, ahimè, l'anima, quella, non l'avrete se non combattendo!
Strappatevi a brandelli coscienza e intelletto,
sguazzate in follia e perdizione,
gelosia e frustrazione;
tu dimentichi e io rammento,
quale duetto migliore.