Impulsi dispersi nell'innocenza

Mi sento a volte come se fossila parte malata di chi mi legge responsabile involontariodei suoi orgasmi svilitie mendicati senza povertà nei versi ispiratidal mio imbrunire interiore inteso come risveglio di quella luce dell'anima che ha vissuto i suoi bagliorinell'astrattezza più astrattaE se anche capissi ancor di piùin ogni sussulto di mesarebbe solouno schiaffo al suo piacerelasciato impigliato in rime spontanee senza calore.Cesare Moceo poeta di CefalùDestrierodoc @ Tutti i diritti riservati