Incubincoscio
Vorrei sfuggire
ai pensieri notturni,
che acuiscono le mie paure
e fingere di non ricordare:‐
Io,che ho vissuto il '68 e il'76
e ho tante ferite aperte,
per gli angeli volati in cielo
nel Belice ed in Friuli,
da servitore della Patria,
sanguinanti
per il tumulto di sentimenti provato,
mi accorgo
che la notte impertinente
si prende gioco delle mie attese
e,pian piano,
un tarlo s'insinua in crepe irrazionali,
per la vita appesa a un filo
che potrebbe spezzarsi
da un momento all'altro,
per mano del destino,
finchè le luci del mattino
trovano i miei occhi stanchi
dal non dormire,
che si aprono felici,
per godere di una nuova alba radiosa,
che inebria,
con la sua splendida luce
e i suoi sfolgoranti colori.