Poesia
Indomabile
L'occhio si azzitta con naturale sicurezza... mi specchio e non mi vedo non mi specchio e mi osservo, un petalo di fiore indomabile.
Sogni liquidi su spalle stanche si levano pieni nei loro profili avvoltoi ed angeli un qualunque giorno fa ombra.
Per offrirmi mi devo incollare, per non offrirmi mi devo inchiodare, ...un soffio di cristallo.
Il bimbo acerbo sbiadisce in disaccordo con il corpo, sussulta non appena mangia memoria, una fine limpida.
Le labbra fuse sulla nota fissa nutrono di digiuno la reazione.
Ciò che non sento non vedo, ciò che sento non dico.