Inquietudine

Scrivo sul ghiaccio parole incomprensibili
parto infelice di un'angoscia la cui fine non vedo.

La mia inquietudine mi attanaglia, compio respiri corti
agogno la pace ridotta ad un lontano lumicino che non si avvicina
non si ingrandisce , non illumina la mia stanca anima.

E' pari ad un miraggio d'acqua nel deserto
al sogno di lauti banchetti compiuto da un affamato
alla visione effimera della donna di un amore non ricambiato.

La desidero più di ogni altra cosa
ma non c'è.
Mi dico : arriverà domani!
Ma simile ad un viaggiatore deluso
aspetto il ritorno di un passeggero che invece non torna.

Rimando ancora
con il viso raccolto tra le mie mani disperate
ed un urlo silenzioso il cui suono solo a me è noto.