Inquietudine

 
In quei giorni lontani
Un vento irrequieto
Proveniente dal Nord
Sacrificava la mia città.

Ahimè quanto timore!
La gente fuggiva veloce
Per ripararsi nelle case
Rifugio di sicura calma.

Sappiamo  quanto giova
E come è dolce la quiete
Una volta divorata l'ira
Della natura che ci culla.

È un mare dolce e infinito
Dove il nostro Io recepisce
I consigli utili per il cuore
Bisogna saperne fare tesoro.


Cit. “La natura è la nostra culla quieta, bisogna venerarla per non renderla
dispettosa e violenta.”