Inquietudini di cera (le ali di Icaro)

Estenuata vittima di un malessere indotto

congegno il mio essere al suo esodo.

Effimere ali di cera

atte a ritirarsi dalla realtà ostile.

Logorato precipito a terra.

Ad ogni sforzo vano,

sebbene le ferite,

ne plasmo di nuove.

La fiamma delle candele consumate,

scandisce il tempo della mia ostinazione,

consapevole che un giorno riuscirò a volare.