Invidie e storture

Torve abitudini,
avvezze ferventi
a disgrazie umane
invaghite di furbizia,
risvegliano apposta
profondi appetiti
d'inquieto vivere,
nelle menti di chi,
non volendo capire,
inventa oscure umiltà
celandosi con falsità
dietro finte commedie
in cui si atteggiano
ad attori principali.
E là,nella mia diversità
e nei miei sogni salvifici,
io sento l'anima soffrire
di sublime purezza,
accusata nell'intimo
di colpevole innocenza.
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Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r