Invocazione: al mare, al mio - nostro - "big-brother" oceano
O mare azzurro oceano, dell'infinito
voce
fuoco sei, ribolli tu di pene e di passioni
e latenti desideri hai
che teco
porti sin dalla tua foce.
Inseguendoti va il vento,
e ti percuoton l'onde,
ti ravvivan le stelle
‐ specchio della luna ‐ ...
ma tu lì,
a scrutarci
impassibile, immutabile
al trascorrer del tempo,
a tutto...tu quiete
infondi come pur tempesta: ed il sacro
albatro a far da vedetta,
su color che si spaurano
o van perdendo la rotta, sempre!
Giammai
da nessun posto, perciò
‐ in mia vita ‐
(così) tanto bene stetti
come quand'ero di fronte a te: da solo...
‐ tu ed io "big‐brother", con noi stessi
insieme ‐
e nel tuo splendor e mistero
stringendoti a me tutto
t'ammiravo, o mare oceano!
Taranto, 22 luglio 2014.