Io, chinato agli onori del Golgota, pur avvolto...
Io, chinato agli onori del Golgota, pur avvolto nel filo spinato
Così vivo, dimorando,
in spazi in rovina dell'anima,
distrutti da giorni
vissuti a singhiozzo,
prigioniero d'ostinati silenzi.
Io, creatore di me stesso,
m'accorgo pian piano
del tramonto d'ogni mia avventura,
nel veder venuta meno
la mia indomita intrepidezza,
avendo essa ceduto il passo
a contrazioni della mente,
rimpicciolita, ridotta
a sfumare in sogni allucinati.
Finirà così ?
Ai posteri l'ardua sentenza.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.