Voglio finalmente credere che continuerò a crederci sempre:
in ciò che faccio
in ciò che dico e penso
in ciò che vivo
in ogni mondo che reputo possibile.
Crederci anche se la realtà mi minaccia a non farlo, perché la realtà è una ma non è assoluta, perché c'è ma può essere cambiata.
Crederci con rabbia, con voce, anima e cuore; crederci con calma e tristezza, crederci, crederci, crederci...
perché non credo in una vita di impotenza nei confronti di un presente dove tutto è più alto di me, incomprensibile per il mio modesto pensiero, che nella modestia ha la forza più grande e nel crederci la spinta più forte.
Il lavoro paga sempre. Io ci creco
28 maggio 2007
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