Io confesso
C'è stato un tempo
in cui morivo dalla voglia
di sbarazzarmi di te
magari soffocandoti col cavo che pendeva
di lato al divano a tre posti,
quel filo su cui rischiavo d'inciampare
ogni volta che mi recavo alla finestra
per osservare il vuoto del mio cuore
Mi ero convinto che l'avida cannuccia
che trapassava il mio petto
poggiasse tra le tue labbra di donna devota
moglie mia ingombrante, seduta con tutto il peso
sulle mie ali annodate alle dita di una promessa
fatta a dio_amore eterno
Invece, un mattino come tanti
ho veduto il tuo corpo nudo
riflesso allo specchio
e non ho saputo fare altro
che cingerti i fianchi
e annusare le tue spalle
fresche di talco
Eri vita, eri mia
eri aria, ero tuo
amarti daccapo era l'unica via
da intraprendere in due
per giungere adesso
all'ultimo bacio.