Io, contadino senza terreni

Esiliato sull'isola dei pensieri sperduti me ne vado a spasso dentro i giardinr stregati degli sconcerti e delle indignazioni a fare lunghe passeggiate e rappresentarmi h i pressappochismi della vita con i sentimenti a riavvolgere e risvegliare i ricordi della memoria E mi ritrovo con gli occhi sensibili nello sguardo a immaginare una vita da ultimo a raccontermi la speranza e sfiorarmi di futuro in reazioni senza piaceri che non contemplano accezioni positive al mio significato di diversità nel coraggio continuo di rimettermi in gioco. cesaremoceo diritti riservati Segnala abuso Copyright