Io dove sono?
Il prato primaverile si estende,delicatamente colorato,
sotto al mio sguardo;intermezzi di poetica luminosità
sorridono ai miei occhi tristi.Un gatto sonnecchia,
nel tepore marzolino,e mi guarda,curioso,nel mio incedere
lento. Gemme fiorite,di niveo fulgore,accarezzano i miei pensieri,
mentre il verde timido, di foglioline novelle, fa capolino,dalle
fronde risorte.
L'aere temperato,non già tiepido,richiama alla mente promesse di
imminenti calure pre‐estive,ma una pozzanghera fredda si cela,
infingarda,in un recesso polveroso del mio cuore dolente.
Dove sono? Dove sono andato? Avanzo,pigro ed assente,alla volta
di alcuni tulipani:ancora non sono sbocciati,ma stanno preparandosi
alla fioritura prossima,forse in attesa di una pioggia nutriente.
Io dove sono?Echi muti di lontane vicende,il viottolo a sbalzi di
un presente riottoso,una sorgente fresca asciugatasi.Quest'anno
non c'è acqua.